Stabilizzazione di versanti in frana
Le frane rappresentano uno dei pericoli naturali più diffusi sul territorio nazionale ed uno dei maggiori fattori a rischio per la popolazione.La progettazione e la realizzazione di opere per la stabilizzazione dei versanti assume un ruolo fondamentale per la conservazione del suolo, il restauro paesaggistico e la riduzione delle perdite umane, economiche ed ambientali. I lavori che vengono illustrati si riferiscono al consolidamento di aree calanchive ubicate in prossimità di centri abitati instabili, particolarmente diffuse nell’Italia centro-meridionale. Le tecniche adottate per contenere l'evoluzione dei calanchi consistono essenzialmente nella realizzazione di:
•briglie in legname poste trasversalmente all'asse del calanco.
•lavori di costruzione della rete di raccolta e smaltimento delle acque, realizzata tramite canali filtranti .
•lavori di ripristino della copertura vegetale con l'ausilio di viminate e canalette in legname di raccolta delle acque.
La tecnica adottata dei "canali filtranti" è risultata la più efficace, affidabile e duratura per il controllo dei processi erosivi superficiali nelle aree calanchive; tale tecnica è stata inizialmente sperimentata con successo nella sistemazione di aree calanchive nell'Appennino Reggiano (Servizio Provinciale Difesa Suolo) e successivamente adattata alle realtà meteo-climatiche dell’Italia centro-meridionale. La tecnica costruttiva consiste nel realizzare un reticolo di trincee riempite con ciottolame fin oltre il ciglio dello scavo conferendo una forma convessa al materiale eccedente il piano campagna. I canali filtranti così realizzati confluiscono in un pozzetto centrale, posto a monte della briglia in legname , collegato, tramite una tubazione che passa sotto la briglia stessa ad un altro pozzetto posto a valle, che convoglia le acque al canale di raccolta principale. Tra i vantaggi più significativi della tecnica descritta sono da evidenziare oltre alla buona funzionalità delle opere ed ai tempi di esecuzione contenuti, la trascurabile esigenza di manutenzione, peraltro destinata ad esaurirsi in breve tempo, diversamente dalle altre opere tradizionali di governo delle acque, che richiedono notevoli investimenti manutentivi e tendono a perdere funzionalità nel tempo. Ad esempio è da evidenziare che la messa in sicurezza del versante in frana in prossimità di Lubriano, ha permesso la fruizione di un'area di elevato pregio naturalistico, dove la Regione Lazio ha realizzato un "Museo Naturalistico " con il ripristino di strutture abbandonate , quali mulini ad acqua, pompe ad acqua, antichi fontanili e la realizzazione di un percorso naturalistico integrato.
Le immagini seguenti illustrano una frana prima, durante e dopo gli interventi di stabilizzazione.